Quando sperimentiamo situazioni di distacco, separazione o lutto da una persona cara, spesso la memoria gioca un ruolo importante nel contribuire a mantenere in noi il desiderio di unione e di appartenenza a quel qualcuno o a quel qualcosa da cui siamo ora divisi.
Fortunatamente abbiamo efficaci strumenti per trasformare e sanare il senso di sofferenza che ci pervade. Tra questi, sicuramente l'aromaterapia e la meditazione occupano, nella mia esperienza personale, un posto d'onore.
Propongo una tecnica che ho usato su di me, molti anni fa, per trasformare la delusione di un distacco: è chiamata meditazione per guarire le ferite del cuore e aiuta a consolidare il senso di appartenenza all’unico amore che dura per tutta la vita: quello per noi stessi.
Parla poeticamente del desiderio di ricongiungersi al “Guru” che metaforicamente è il nostro Sè, il nostro spazio interiore divino, nutriente e confortante.
Questa meditazione ha lo scopo di portare un cambiamento positivo nelle relazioni attuali, rimuovendo i dolori del passato che si sono impressi nel cuore e nella psiche.
Siediti a gambe incrociate in posizione facile con le mani sulle ginocchia o in Gyan Mudra (pollice ed indice a contatto).
La meditazione è composta da due mantra, ovvero due canti che si rivolgono alla nostra Anima e alle frequenze del nostro cuore.
Il primo mantra è Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such e esprime l'infinito racchiuso nel nostro Sè. Significa: l'Essere è Vero all’inizio, Vero attraverso i secoli, Vero anche adesso. L'Essere è eterno.
Questo mantra viene ripetuto nuovamente tra ciascuno dei primi quattro versi del secondo mantra, la Shabad Hazaray.
Dopo la quarta strofa, questo mantra viene ripetuto altre quattro volte.
Tutta l'intera sequenza, va ripetuta 11 volte.
Per cominciare si può fare questa meditazione per 11 giorni.
Praticandola si sperimenta maggiore chiarezza mentale e un maggiore senso di responsabilità per fare un cambiamento positivo e per iniziare a coltivare relazioni più autentiche. È possibile continuare a fare questa meditazione quotidiana per tutto il tempo che serve.
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
ਮੇਰਾ ਮਨੁ ਲੋਚੈ ਗੁਰ ਦਰਸਨ ਤਾਈ ॥
Merā man locẖai gur ḏarsan ṯā▫ī.
La mia mente anela per la visione del Darshan del Guru
ਬਿਲਪ ਕਰੇ ਚਾਤ੍ਰਿਕ ਕੀ ਨਿਆਈ ॥
Bilap kare cẖāṯrik kī ni▫ā▫ī.
Piange come l'assetato canto degli uccelli per il nettare del tuo nome.
ਤ੍ਰਿਖਾ ਨ ਉਤਰੈ ਸਾਂਤਿ ਨ ਆਵੈ ਬਿਨੁ ਦਰਸਨ ਸੰਤ ਪਿਆਰੇ ਜੀਉ ॥੧॥
Ŧarikẖā na uṯrai sāʼnṯ na āvai bin ḏarsan sanṯ pi▫āre jī▫o. (1)
La mia sete non si spegne, e non riesco a trovare la pace
senza trovare la visione del Santo Amato Guru (1).
ਹਉ ਘੋਲੀ ਜੀਉ ਘੋਲਿ ਘੁਮਾਈ ਗੁਰ ਦਰਸਨ ਸੰਤ ਪਿਆਰੇ ਜੀਉ ॥੧॥ ਰਹਾਉ ॥
Ha▫o gẖolī jī▫o gẖol gẖumā▫ī gur ḏarsan sanṯ pi▫āre jī▫o. (1) rahā▫o.
Io do me stesso e la mia animaper il Darshan, il mio amato Guru! (1) (Pausa)
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
ਤੇਰਾ ਮੁਖੁ ਸੁਹਾਵਾ ਜੀਉ ਸਹਜ ਧੁਨਿ ਬਾਣੀ ॥
Ŧerā mukẖ suhāvā jī▫o sahj ḏẖun baṇī.
Il tuo viso è così bello e il suono delle tue parole è così pieno di saggezza interiore
ਚਿਰੁ ਹੋਆ ਦੇਖੇ ਸਾਰਿੰਗਪਾਣੀ ॥
Cẖir ho▫ā ḏekẖe sāringpāṇī.
È passato troppo tempo da quando questo uccello ha avuto un sorso di acqua.
ਧੰਨੁ ਸੁ ਦੇਸੁ ਜਹਾ ਤੂੰ ਵਸਿਆ ਮੇਰੇ ਸਜਣ ਮੀਤ ਮੁਰਾਰੇ ਜੀਉ ॥੨॥
Ḏẖan so ḏes jahā ṯūʼn vasi▫ā mere sajaṇ mīṯ murāre jī▫o. (2)
Benedetta è la Terra, in cui tu vivi, mio amico ed amato,
mio Maestro Divino. (2)
ਹਉ ਘੋਲੀ ਹਉ ਘੋਲਿ ਘੁਮਾਈ ਗੁਰ ਸਜਣ ਮੀਤ ਮੁਰਾਰੇ ਜੀਉ ॥੧॥ ਰਹਾਉ ॥
Ha▫o gẖolī ha▫o gẖol gẖumā▫ī gur sajaṇ mīṯ murāre jī▫o. (1)rahā▫o.
Offro me stesso e la mia Anima al mio amato Maestro (1)(Pausa)
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
ਇਕ ਘੜੀ ਨ ਮਿਲਤੇ ਤਾ ਕਲਿਜੁਗੁ ਹੋਤਾ ॥
Ik gẖaṛī na milṯe ṯā kalijug hoṯā.
Un istante lontano da te, porta il buio
ਹੁਣਿ ਕਦਿ ਮਿਲੀਐ ਪ੍ਰਿਅ ਤੁਧੁ ਭਗਵੰਤਾ ॥
Huṇ kaḏ milī▫ai pari▫a ṯuḏẖ bẖagvanṯā.
Quando potrò incontrare Te, mio amato Signore?
ਮੋਹਿ ਰੈਣਿ ਨ ਵਿਹਾਵੈ ਨੀਦ ਨ ਆਵੈ ਬਿਨੁ ਦੇਖੇ ਗੁਰ ਦਰਬਾਰੇ ਜੀਉ ॥੩॥
Mohi raiṇ na vihāvai nīḏ na āvai bin ḏekẖe gur ḏarbāre jī▫o. (3)
Non posso sopportare questa notte, il sonno mi sfugge troppo
fino a quando vedo la tua casa, o mio amato Guru!(3)
ਹਉ ਘੋਲੀ ਜੀਉ ਘੋਲਿ ਘੁਮਾਈ ਤਿਸੁ ਸਚੇ ਗੁਰ ਦਰਬਾਰੇ ਜੀਉ ॥੧॥ ਰਹਾਉ ॥
Ha▫o gẖolī jī▫o gẖol gẖumā▫ī ṯis sacẖe gur ḏarbāre jī▫o. (1)rahā▫o.
Offro me stesso e la mia Anima alla Tua Vera Casa, il mio amato Guru! (1) (Pausa)
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
ਭਾਗੁ ਹੋਆ ਗੁਰਿ ਸੰਤੁ ਮਿਲਾਇਆ ॥
Bẖāg ho▫ā gur sanṯ milā▫i▫ā.
Per fortuna, ho incontrato il mio Santo Guru
ਪ੍ਰਭੁ ਅਬਿਨਾਸੀ ਘਰ ਮਹਿ ਪਾਇਆ ॥
Parabẖ abẖināsī gẖar mėh pā▫i▫ā.
e ho trovato il Creatore immortale dentro la mia casa (dentro di me)
ਸੇਵ ਕਰੀ ਪਲੁ ਚਸਾ ਨ ਵਿਛੁੜਾ ਜਨ ਨਾਨਕ ਦਾਸ ਤੁਮਾਰੇ ਜੀਉ ॥੪॥
Sev karī pal cẖasā na vicẖẖuṛā jan Nānak ḏās ṯumāre jī▫o. (4)
così che sempre ti servirò e niente mi separerà da te neppure per un istante.
Guru Nanak dice - io sono il tuo servo, mio amato Signore. (4)
ਹਉ ਘੋਲੀ ਜੀਉ ਘੋਲਿ ਘੁਮਾਈ ਜਨ ਨਾਨਕ ਦਾਸ ਤੁਮਾਰੇ ਜੀਉ ॥ ਰਹਾਉ ॥੧॥੮॥
Ha▫o gẖolī jī▫o gẖol gẖumā▫ī jan Nānak ḏās ṯumāre jī▫o. Rahā▫o. (1)(8)
Offro me stesso e la mia Anima. Colui che serve Nanak vive per servirti. (Pausa)(1)(8)
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
Aad Such, jugaad Such, haibhay Such, Nanak hosee Bhay Such
Lingua: Gurmukhi (la lingua del Guru, un'antica lingua indiana)
Fonte: Siri Guru Granth Sahib
Ulteriori informazioni sulla Shabd Hazaray.
Questo mantra lo compose Guru Arjan Dev Ji, sesto Guru dei Sikh, in forma di lettera a suo padre, Guru Ram Das, il quinto Guru.
Arjan era il terzo figlio di Guru Ram Das e amava suo padre e Maestro profondamente. Padre e figlio rimasero separati per un lungo periodo di tempo, in quanto Arjan era stato inviato da suo padre ad un lungo rito matrimoniale di un famigliare. Le istruzioni di Guru Ram Das erano che egli facesse ritorno solo dopo aver ricevuto il suo ordine. Passò molto tempo ed Arjan sentiva la propria solitudine e tristezza per essere separato dal suo Guru e padre, così decise di scrivere una lettera a suo padre, manifastando la sua tristezza ed al tempo stesso la profonda obbedienza, al non attuare con rispetto il suo desiderio di tornare, senza rispettare la volontà del Guru. Questa lettera non arrivò però alle mani del padre, giacchè il fratello maggiore di Arjan provava gelosia della vicinanza di suo fratello al padre, così che non permise che la lettera arrivasse al suo destinatario.
La separazione continuava ed Arjan inviò una seconda lettera al padre, ma capitò la stessa storia: non arrivò al suo destino. Così che inviò una terza lettera e la contrassegnò con il numero 3, affinchè comprendesse che c’erano due lettere precedenti. Inviò quindi un messaggero con la raccomandazione di consegnarla direttamente a Guru Ram Das. Quando questo la ricevette e la vide contrassegnata come 3, comprese immediatamente ciò che era successo e chiese a Prithi Chand, suo figlio maggiore, che gli restituisse le lettere precedenti.
L’innocenza, la purezza, l’onestà e la dolcezza delle lettere di suo figlio fecero sì che Guru Ram Das comprendesse che Arjan era un canale divino della corrente sonora sacra o Naad. Non tardò quindi a mandare a prendere suo figlio e lo abbracciò con tutto il suo amore. Lo pregò che componesse una quarta poesia per concludere la Shabd ed Arjan scrisse una nuova lettera, questa volta sull’allegria del rincontro, sulla certezza della permanente presenza di Dio nel suo cuore e la sicurezza che niente più l’avrebbe separato da Lui
Questo Mantra profondo ci connette con il sentimento così umano dell’anelito dell’unione. Guarisce le ferite del cuore e ci assicura la certezza di essere costantemente fusi con l’amore dell’Universo
Musica
Ci sono molto versioni di questa Shabd. Tra queste, una che ho utilizzato per prendere confidenza con il suono e la lingua gurumuki è quella degli artisti Mirabai Ceiba, tratta dall'album Sacred Love Meditations.
Uno dei miei cari maestri, Ram Rattan Singh, da cui ho appreso questo prezioso strumento, per praticare la meditazione ha tuttavia consigliato la versione di Guru Raj Kaur e Nirinjan Kaur tratta dall'album Healing the Wounds of Love che contiene le 11 ripetizioni complete e i due mantra fusi insieme.
AROMATERAPIA
Tra gli oli essenziali Sorsi di Luna, l'olio del cuore per eccellenza è Lavanda angustifolia (Lavanda Vera) perchè equilibra positivamente il centro del cuore, ma è anche capace di aprirci a una nuova visione portando calma e silenzio alla mente. La pianta da cui distilliamo questa essenza è coltivata nel nostro territorio e ci può trasmettere un sano radicamento alla realtà.
Altri oli essenziali che donano armonia al cuore sono: rosa, gelsomino, ylang ylang, neroli.
Quando non siamo corrisposti e la delusione è forte, proviamo questa ricetta:
50ml di oleolito di Achillea Sorsi di Luna, 6 gocce di olio essenziale di Lavanda Vera Sorsi di Luna, 4 gocce di olio essenziale di Rosa. Applicare sul chakra del cuore (la zona del petto), al mattino per almeno tre settimane e accompagnare con la meditazione consigliata.
Blessings
Giovanna Harchand