Fare una tisana in bustine pronte all'uso o preparare una tisana con erbe sfuse?

Fare una tisana in bustine pronte all'uso o preparare una tisana con erbe sfuse?

Quando si tratta di preparare una tisana, ci sono diverse opzioni da considerare. Alcuni preferiscono utilizzare filtri già pronti, mentre altri scelgono di preparare la tisana con erbe sfuse. Qual è la scelta migliore? 

Noi di Sorsi di Luna, abbiamo scelto consapevolmente di confezionare e vendere solo tisane sfuse trasformate e formulate nel nostro laboratorio a partire dalle piante che coltiviamo. Non vendiamo tisane pronte in filtri. 

In questo articolo condividiamo con voi i motivi di questa scelta audace e apparentemente poco pratica per il consumatore "bevi e fuggi".

Controllo visivo della qualità del prodotto.

Una tisana sfusa, venduta nelle nostre buste dotate di finestra trasparente, può essere immediatamente esaminata dal consumatore senza contaminare il prodotto. Sono molte infatti le informazioni che si possono avere guardando il prodotto sfuso nella finestra trasparente: 

le erbe contenute hanno un bel colore?

sono spezzettate a un taglio adeguato all'infusione?

ci sono effettivamente le erbe indicate in etichetta?

In una tisana confezionata in filtri tali informazioni non sono accertabili prima dell'acquisto:

spesso dentro al filtro le piante sono eccessivamente polverizzate;

non si può accuratamente esaminarne il colore delle piante (se non rompendo il filtro)

le erbe dentro al filtro sono di prima scelta oppure sono forse il residuo di altre lavorazioni?

Insomma... molto della qualità del prodotto, il filtro lo affida alla provvidenza e alla serietà di chi te lo vende. Senza contare che, anche nelle tisane come nei prodotti naturali, c'è una percentuale seppur piccola di rischio di sofisticazione cioè che non vi sia dentro effettivamente ciò che è dichiarato in etichetta.

Profumo, gusto e caratteristiche organolettiche.

Prima di trattare questo aspetto facciamo una premessa. Non tutte le piante interessanti per una formulazione in tisana sono profumate. Ci sono erbe molto potenti che possono essere assunte in infusione (ad esempio la calendula, il cardo, il tarassaco o l'equiseto) che non hanno una vera e propria profumazione fiorita o frutttata .... ciò però non significa che la tisana non sia buona, bensì semplicemente che quelle piante costituzionalmente non hanno un'alta percentuale di oli essenziali. Quindi è un po' inutile, quando si acquista una tisana sfusa, mettersi ad annusare il sacchetto come dei segugi: uno perché i nostri sacchetti cercano proprio di non far disperdere il profumo (quando è presente) fino al momento dell'uso, due perché, appunto, molte piante non hanno profumo o hanno semplicemente una profumazione erbacea, però questa è una caratteristica insita della pianta e non è un parametro di qualità della tisana.

Detto questo, vi informiamo che le tisane sfuse sono composte da parti della pianta in taglio tisana, ovvero dotate di dimensioni standardizzate (1,5-2 cm). Tale caratteristica assicura facilità nella pratica d'infusione, ma soprattutto garantisce che le piante mantengano un sapore e un profumo eccellente quando gustiamo la tisana.

In secondo luogo, ricordiamoci sempre che meno lavoriamo, manipoliamo e polverizziamo la pianta, più abbiamo sicurezza che i suoi preziosi fitocomplessi (ossia le miscele di sostanze che sono responsabile dell'azione terapeutica) rimangano inalterati e dunque la pianta possa trasferirci il suo messaggio fisico o sottile.

Convenienza quantità/prezzo

A parità di peso di erbe, le tisane sfuse sono molto più economiche rispetto alle tisane in bustine già pronte.

Per rendersi conto di questo, basta pesare le erbe in ogni filtro già pronto e confrontare i dati. Abbiamo spesso l'impressione di acquistare con più convenienza un prodotto già pronto all'uso, ma ci sfugge la reale quantità di materia prima presente in ogni mono dose. 

Senza contare che le erbe sfuse si possono dosare a cucchiaio in base alla gravità dei sintomi o del volume di tisana che si prepara, la bustina non ha la stessa versatilità. 

Sostenibilità e riduzione del rischio di assunzione di micro plastiche.

La maggior parte dei filtri così pratici e veloci da usare sono, ci dispiace dirvelo, in materiale plastico come il nylon.

La nostra visione è quella di avvicinare le persone alle cure naturali, ma al tempo stesso di toccare la sensibilità dei nostri clienti e comunicare che questa Natura non si stanca di curarci, nonostante tutta la nostra superficialità. Perciò è un nostro obbiettivo primario ridurre al minimo l'uso della plastica.

Un recente studio dal titolo No Plastic in Nature: Assessing Plastic Ingestion from Nature to People commissionato dal WWF all'Università di Newcastle (Australia) ha stimato che una persona ingerisce approssimativamente 5 grammi di plastica alla settimana: l'equivalente in peso di una carta di credito.

Se sono i due minuti in meno che risparmiamo, scegliendo una tisana in filtro, a cambiare l'esito della giornata, cerchiamo di scegliere tisane con filtri in cotone o in materiali sostenibili!

Il rito della tisana

L'insieme dei gesti e il flusso dei pensieri che ci impegnano nel preparare una tisana costituisce a tutti gli effetti una meditazione in movimento, un piccolo rito, la celebrazione di una pianta che grazie all'acqua ci trasmette il suo messaggio e la sua memoria.

Per una tisana sfusa serve dell'acqua calda, un cucchiaio, una tazza, un colino .... 

Con un filtro "faccio una tisana", con una miscela di erbe sfuse preparo una tisana. L'atto della preparazione è un'azione consapevole che mi fa rallentare o interrompere l'automatismo delle azioni giornaliere almeno per un po'... è una pausa mentale al flusso delle cose da fare perché mi costringe a ricordarmi dove ho messo il colino a... essere presente per non versare le erbe a terra e per dosare opportunamente la miscela in proporzione alla quantità d'acqua che riscaldo, ecc. ecc. 

Preparare una tisana diventa una terapia per l'ansia, l'iperattività, la depressione, lo stress: indipendentemente dalla miscela di erbe scelte. Preparare implica rallentare e spostare la mente nel presente, nel concreto. Preparare significa manualità coordinazione e tanto cuore!

Basta un “preparo una tisana” a fare del pomeriggio un piccolo progetto.
(Fabrizio Caramagna)

La filosofia del tè è igiene perché richiede la più rigorosa pulizia;
è economia perché dimostra che il benessere risiede nella semplicità piuttosto che nel complicato e pretenzioso;
è geometria morale, in quanto definisce il rapporto tra i nostri sentimenti e l’universo.
(Okakura Kakuzo)

Originalità e stile

Preparare una tisana allena il nostro gusto, affina la nostra capacità di prenderci cura di noi stessi o delle persone a cui offriamo la tisana, insegna a metterci o a mettere gli altri a proprio agio. 

Apre le porte alla nostra creatività: dove serviamo la tisana? In una simpatica tazza mug, una raffinata porcellana o su piccoli bicchieri trasparenti come in un bazar turco?

E poi scegliamo la classica teiera oppure una caraffa termica?

Arriviamo all’aspetto più divertente, ovvero gli accessori. Innanzitutto  il dosatore/infusore. Qui possiamo scatenare la nostra fantasia pensando a qualcosa di tradizionale in acciaio senza fronzoli, o virare per un colino in bambù o magari optare qualcosa di buffo, ad esempio come un animaletto, o un omino galleggiante ...

Chi più ne ha ne metta...

Insomma con la semplice azione del preparare una tisana e del sorseggiarla, in solitudine o in compagnia, scoprire che lo spazio del piacere e dell'esistere è ben più vasto di quanto crediamo...

E allora che piacere sia ... a sorsi di Luna!

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